Le persone spesso mi chiedono come le posso aiutare a stare meglio da un punto di vista fisico, mentale ed emozionale.
Bene. Se sei al mondo da più di dieci anni, è molto probabile, che anche tu sia rimasto DELUSO dal fallimento della società moderna (anche se sei un inguaribile OTTIMISTA).
Infatti. Il malessere in cui è precipitato il mondo. È evidente, anche, agli occhi di una talpa.
La depressione è in aumento. Lo stress è in aumento. Le malattie cardiache sono in aumento. I tassi di suicidio sono in aumento. L'obesità è in aumento. E così via.
Chi lo dice, Luka Luna? NO. Lo dice l'OMS (L'Organizzazione Mondiale della Sanità).
Là fuori HANNO FALLITO MISERABILMENTE!
La verità è questa.
"Nessuno ti gratta la schiena bene come te la puoi grattare tu".
Questa frase della mia bisnonna (Gina) significa che gli altri ti possono alleviare i problemi (ma non te li risolvono alla radice).
Infatti. Solo TU hai in mano LA soluzione a TUTTI i rebus che la vita ti pone dinnanzi.
Alla luce di questa realtà. Io posso fare una sola cosa per te.
TI POSSO AIUTARE a incontrare il TUO MAESTRO (e le risposte che stai cercando da una vita).
Il TUO GURU è la tua Anima. Il tuo Cuore. Il tuo Sé Superiore. La tua Vera Natura.
Dagli il nome che prediligi in base al tuo credo spirituale, tuttavia, sono sicuro che tu abbia inteso a cosa mi riferisco.
Ti posso indicare la Via.
So come si fa.
Ho aiutato centinaia di persone prima di te.
E so. Con assoluta certezza (a seguito di una lunga esperienza che inizia negli anni novanta). Che posso aiutare anche te.
Io non farò nulla per risolvere i tuoi problemi. Non mi arrogo questo diritto. Come fanno quasi tutti là fuori.
Tuttavia. Ti indicherò. In modo inconfutabile. Il cammino per arrivare da chi ha in mano le risposte alle difficoltà che stai incontrando in questo momento nella tua vita.
Te lo garantisco!
Prima di indicarti la via più efficace per incontrare il TUO GURU vediamo insieme cosa vuol dire connettersi con l'Anima? Il Cuore? Il Sé Superiore?
Semplice. Lascia che ti faccia un esempio.
Immagina di essere al telefono con il CREATORE o la tua Anima. Ma ti trovi allo Stadio di San Siro durante la finale dei Mondiali di calcio.
L'Italia sta per segnare una rete.
Lo stadio è in delirio.
C'è una confusione pazzesca là fuori e tu non riesci a sentire la voce del CREATORE.
Bene. Questa è la situazione in cui vive la maggior parte delle persone.
Tu sei in contatto con la tua Anima sempre.
Tuttavia. È molto probabile che non riesca a sentire la Sua voce a causa del rumore che c'è fuori.
Cosa simboleggia il rumore dello stadio nel racconto di prima?
Semplice. La confusione della tua mente. E quella delle voci delle persone che ti circondano (televisione, brutte notizie, convinzioni limitanti, ecc..).
Bene.
Per riuscire a sentire la voce dell'Anima, quindi, cosa occorre fare?
Due cose.
UNO. Abbassare il rumore della mente (e allontanarsi dalla confusione del mondo esterno).
DUE. Aumentare la capacità di "ascolto" del cuore (sbloccare il chakra del cuore) e amplificare la tua abilità di intuizione (sbloccare il chakra del terzo occhio - ghiandola pineale).
Come si fanno queste cose?
Ci sono diverse tecniche che vengono utilizzate in varie regioni del mondo e tutte hanno della analogie in comune.
Le tradizioni spirituali più popolari sono quelle che provengono dalla conoscenza ancestrale Vedica (quella Indiana). Quelle della Russia, Cina, Korea & Giappone. Quelle delle culture tribali dell'Africa. E quelle del mondo sciamanico dell'Amazzonia.
Giro il mondo da sempre e ho il grande privilegio di vivere a stretto contatto con maestri, guru, sciamani in tutte le zone che ti ho indicato sopra.
Per semplificare la questione, prendiamo un cammino spirituale molto rispettato e conosciuto nel mondo per la sua efficacia. Lo YOGA con i suoi testi Vedici.
Proprio per questo vediamo insieme cosa dicono i Ṛgveda in relazione a questo argomento. Qui di seguito ti cito un passo che dice:
«Noi abbiamo bevuto la Soma e siamo divenuti immortali. Noi abbiamo raggiunto la luce, abbiamo incontrato gli Dei. Che cosa può fare a noi la malvagità dell'uomo mortale o la sua malevolenza, o Immortale?»
Tiriamo le fila.
Nello YOGA si parla di mantra, di meditazione, di alimentazione e molti altri argomenti.
Ma...
...qual è il primo passo che viene suggerito nei primi inni del Ṛgveda?
LA SOMA!
Nei primi inni del Ṛgveda si parla di SOMA (una Pianta Enteogena con caratteristiche analoghe all'Ayahuasca e alla Huachuma).
Il termine Soma è riferito a una pianta e al suo succo spremuto, che i cantori dei Veda descrivevano come una bevanda che si diceva portasse salute, immortalità e connessione con il divino.
Se sei intelligente, dovresti chiederti come mai la questione SOMA viene citata all'inizio delle scritture?
Semplice. Perché è la via più efficace per aiutarti a squarciare il velo della distrazione e abbracciare la consapevolezza che tu non sei solo un ammasso di carne ed ossa.
Però nessuno ne parla.
Come mai?
Qualcuno dice che il potere non vuole che tu abbia accesso alle RISPOSTE che cerchi.
Non è importante il perché nessuno ne parla. Ora sei qui e puoi finalmente approfondire l'argomento. Ritieniti fortunato (perché sei uno dei pochi)!
La verità è che l'unica cosa che conta è questa: inizia, il prima possibile, ad uscire dalla scatola in cui ti hanno inchiodato con tutte le credenze limitanti che ti generano sofferenza.
Per onestà è giusto rispondere a questa domanda...
Le Piante Enteogene sono L'UNICA VIA per entrare in connessione con la tua Anima?
NO! Non sono l'unica via!
Tuttavia - nei diversi cammini spirituali in giro per il mondo (Africa, India, Amazzonia, ecc...) - le Piante Enteogene sono il PRIMO PASSO che viene consigliato alle persone che vogliono intraprendere un cammino spirituale che le guidi verso nuove consapevolezze.
Prima di mostrarti il tuo prossimo passo ti devo fare una domanda.
Per imparare a sciare cosa faresti?
Vorresti imparare da un corso online? Oppure pensi che sia meglio andare da un maestro di sci sui campi di neve?
Non ci sono dubbi. Vero?
Ci sono alcune cose che si imparano solo "sporcandosi le mani". Puoi studiare tutti i testi del mondo, ma il modo migliore per imparare è FARE.
Proprio per questo. Se ti senti pronto a fare questa esperienza, fissa un colloquio con una persona del nostro Team e ti aiuteremo al meglio a trovare la soluzione più idonea alla tua esigenza.
Inoltre. In attesa di incontrarci dal vivo. Informati. Studia. Approfondisci. Leggi i testi sacri.
E smettila di farti ipnotizzare.
Non permettere a nessuno di limitare la tua evoluzione spirituale.
Prenti in mano la tua vita, lascia i tuoi dati qui sotto e ti aiuteremo al meglio...
Tutto sull'Ayahuasca (o Yagé)
Un grande maestro spirituale (Italo Cillo) che abbiamo avuto in Italia e che ha diffuso per tanti anni gli insegnamenti che aveva appreso in Oriente dai monaci Tibetani (e non solo), ha scritto una serie di pagine magistrali che descrivono dettagliatamente la pianta dell'Ayahuasca (o Yagé).
Proprio per questo ho pensato di riportarti alcuni suoi articoli sull'argomento, qualora tu non avessi mai approfondito, prima d'ora, la questione Ayahuasca.
Prima di addentrarti nella lettura, fai questa riflessione.
Chiediti: come mai una persona di uno spessore SPIRITUALE inestimabile, che ha dedicato decine di anni alla ricerca e alla pratica mistica in Oriente (tra monaci Tibetani, cultura Vedica, Yoga, Meditazione e molto altro), è arrivato a diffondere il messaggio di Madre Ayahuasca?
Lascio a te le conclusioni, buon proseguimento...
Ayahuasca: l’amara medicina che guarisce lo spirito
Tu e gli altri partecipanti alla Cerimonia siete seduti.
È arrivato il tuo turno e chi guida la Cerimonia ti chiama per somministrare anche a te una tazza dell’Amara Medicina.
Stai facendo la cosa giusta?
Sei sicuro di volerlo fare?
Secondo un antico stereotipo, più la "medicina" è amara, cattiva di sapore, più sarà efficace nel guarire i tuoi problemi e restituirti una nuova vita: piena di salute, energia e serenità.
L'Ayahuasca (o Yagé), l’Amara Medicina dell’Amazzonia, la Maestra di tutte le piante curative, non fa eccezione.
Come ogni medicina "forte”, ti offre una chance di guarire tutti i tuoi mali…
…ma non è necessariamente piacevole da mandar giù, e neppure facile da vivere come esperienza.
Il fascino della “formula magica”
Forse ti sei dedicato per anni alla tua crescita personale, frequentando corsi di ogni genere e cercando costantemente di migliorarti.
Forse sei alla ricerca di quel “qualcosa” che possa rappresentare finalmente una “svolta” nella tua vita, un’agognata “scossa” a una situazione stagnante.
Forse stai cercando di superare un problema di salute…
o ti sei dedicato per anni alla pratica spirituale e alla meditazione…
o cerchi qualcosa di più profondo nella tua vita…
o ti appassiona espandere le tue conoscenze e la tua consapevolezza.
In tutti questi casi (o altri simili che potrei usare come esempio) i nostri sforzi non sempre ci premiano velocemente: anche perché è l’atteggiamento mentale dello sforzo, in quanto tale, ad essere di ostacolo o, addirittura, causa dei nostri problemi.
(Rileggilo una seconda volta).
Non sarebbe meraviglioso se esistesse una “chiave segreta”…
…se scoprissimo un “ingrediente mancante”, capace di scardinare i nostri ostacoli interiori e aiutarci a realizzare le nostre aspirazioni?
Come sarebbe diversa la nostra vita, se avessimo a disposizione una “formula magica” in grado di farci fare un salto quantico: al di là dei nostri limiti fisici, emotivi, mentali, spirituali… al “livello successivo” della nostra evoluzione personale, in accordo con le nostre aspirazioni?
L'Ayahuasca cura e insegna:
è questa la sua specialità…
L'Ayahuasca non è una “sostanza”, o un semplice rimedio vegetale, ma una intelligenza sublime, che sa alla perfezione di cosa tu hai bisogno per fare un salto al livello successivo della tua evoluzione su questo Pianeta.
La cura si manifesta su tutti i livelli contemporaneamente: fisico, emotivo, mentale e spirituale.
L’insegnamento è un download di profonde intuizioni su te stesso, sulla vita, sulla morte, sull’amore, sulla felicità, su Dio, sulla tua missione in questo mondo o su qualsiasi altra cosa sia importante per te in questo momento.
La “trasmissione” avviene su molti canali contemporaneamente: visivo, verbale, cinestesico, ecc. e lascia senza fiato per la sua precisione e profondità.
Tipicamente, da un “incontro ravvicinato” con l'Ayahuasca, tornerai ringiovanito, alleggerito da anni di tensioni accumulate, ri-motivato, arricchito di nuova saggezza, in pace con te stesso e con le idee chiare sui “passi successivi” da fare nella tua vita.
Nota bene: non sto dicendo che questa sia un’esperienza facile o “per tutti”!
Al contrario: come tutte le cose che portano grandi benefici, l’Amara Medicina dell’Amazzonia richiede un po’ di sacrifici.
La Medicina è forte e tipicamente, all’interno della stessa Cerimonia, sperimenterai rari picchi di sofferenza e rari picchi di beatitudine.
La “magia” consiste nel fatto che i primi si trasformano velocemente nei secondi e, in qualsiasi caso, sono sintomi di una guarigione profonda e duratura.
Il mio incontro con l'Ayahuasca
Avevo sentito parlare dell'Ayahuasca.
Ne ho sentite di "cotte e di crude". Qualcuno ne esaltava le proprietà curative. Altri demonizzavano il rimedio.
Ho visto filmati su YouTube, interviste sui principali mainstream, documentari e video...
Ognuno diceva la sua. Chi era favorevole e chi era totalmente contrario.
La questione interessante è chi gli avversi non avevano mai avuto un'esperienza diretta con la medicina.
Fatto sta che ero profondamente confuso e un po' intimorito. Sì avevo paura di fare una sciocchezza.
Forse anche a te è capitato qualcosa del genere.
Non ho mai fatto uso di droghe e la sola idea di assumere una pianta che mi mettesse in connessione con la mia anima suonava alquanto bizzarro.
Pensavo fosse, in qualche modo una droga, ma mi sbagliavo.
Ed è così che mi trovavo in Perù. Il giorno che ero più vicino alla medicina. Poi in Colombia. E poi in Ecuador.
In ognuna di queste circostanze ero, a mia insaputa, nella patria dell'Ayahuasca, degli Sciamani e dei Curanderos.
E sempre. La "medicina" non era arrivata in diretto contatto con me.
Infatti. Si dice che non sei tu ad arrivare alla Pianta, ma è la Pianta che arriva a te quando ti chiama.
Non ero pronto. Avevo mille dubbi. Mille incertezze.
Poi. Per caso. Mi sono ritrovato in una comunità di Sciamani.
Era una notte diversa.
Una notte che avrebbe cambiato per sempre il corso della mia vita. Ma ancora non lo sapevo.
Conosco Esau. Lo sciamano che mi avrebbe introdotto per la prima volta al rimedio.
Fu amore.
Sì la parola corretta da usare, se ne avessi solo una è AMORE.
Amore per me stesso.
Amore per gli altri.
Amore per la Natura.
Amore. E solo AMORE.
Sono stato invaso, quella notte, da una doccia tropicale di amore incondizionato che tutt'oggi conservo nel cuore.
Ho ricevuto numerose risposte a dubbi.
Domande semplici. Dilemmi esistenziali. Questioni lavorative.
Ho avuto il dono di connettermi con la mia parte creativa più profonda e ho ricevuto intuizioni strabilianti sul business che gestivo in quegli anni. Una di queste mi ha permesso di fatturare più di 40.000 euro in un mese.
Mi sono sanato da un punto di vista fisico. In modo profondo. Come mai prima, nonostante sia nel cammino dei rimedi naturali e nel viaggio spirituale da molti anni.
Ho visto i miei errori. Ero dinnanzi a uno specchio con il velo della mente che inganna; squarciato! Io dinnanzi ad io. Senza menzogne. Senza scuse. Senza nulla.
Nudo dinnanzi a me stesso.
La verità è questa. Non basterebbero dieci vite per raccontare tutto ciò che di bello mi è accaduto.
Non è stato semplice.
A tratti doloroso. Sia emotivamente che fisicamente. Ho pianto. Dentro e fuori.
Ho riso. Molto. A squarciagola. Come mai mi sono divertito.
E molto, molto, molto altro...
Il mio apprendistato
Tornato dal mio primo ritiro, ho attraversato alcuni fra i mesi più interessanti della mia vita…
La Medicina ha continuato a "lavorare" dentro di me per molto tempo, ispirando interessanti cambiamenti e importanti integrazioni nella mia vita (su tutti i piani: personale, relazionale, sociale, lavorativo, spirituale, ecc.).
Molte delle iniziative per cui sono oggi conosciuto (incluso il progetto di Luka Luna) posso attribuirle all’ispirazione – diretta o indiretta – di questa Pianta Maestra.
Negli anni successivo ho avuto l'onore e la fortuna di poter introdurre amici e studenti ai miei Maestri Sciamani e alla “Medicina dello Spirito”.
Tre anni dopo la prima Esperienza, ispirato ad approfondire la mia connessione con la spiritualità, con il Yagé, con le Piante Maestre, con il mondo Sciamanico e, soprattutto, pervaso dal desiderio di aiutare gli altri attraverso questo dono straordinario, sono tornato nelle Ande e in Amazzonia dopo una lunga permanenza in India (dove avevo avuto l'onore di imparare da guru magistrali).
In quelle terre sacre, ho dedicato più di un anno a completare un intenso apprendistato alcuni dei più rinomati Maestri dell'Amazzonia; tra cui il Taita Querubin (lo sciamano più longevo - quando l'ho conosciuto aveva 108 anni).
Ho vissuto a stretto contatto con uno Sciamano Russo.
Ho partecipato a cerimonie di sanazione con i seguaci del Candomblé, culto giunto in Brasile dall'Africa.
Ho appreso da alcune delle più preziose guide del Camino Rojo della tradizone Sioux- Lakota.
Ho approfondito la mia conoscienza spirituale con maestri in Cina.
Sono stato a stretto contatto con sciamani in Korea del Sud, apprendendo le loro metodologie.
Ho vissuto in Africa apprendendo dai guaritori della stregoneria Africana.
Ho imparato dagli sciamani delle tribù Kaxinawá (Huni Kuin), Shipibo, Shanenawa (Katukina o Noke Koî), Cofan, Q'Eros, Yawanawá e molti altri..
Ho dedicato altri tre mesi per portare a termine la mia iniziazione sciamanica con le pratiche iniziatiche degli sciamani delle Ande e dell'Amazzonia: i Munay Ki.
E molto, molto altro..
Al termine del mio apprendistato – forte dell’autorizzazione e dell’incoraggiamento dei miei Insegnanti – ho iniziato a guidare Cerimonie e… non mi sono più fermato.
Ho introdotto la Pianta Maestra a numerosi amici e studenti, e i risultati che ognuno di loro ha ottenuto hanno pienamente confermato e rafforzato la mia fiducia.
L'Ayahuasca non è “una passeggiata” e non è necessariamente “per tutti”, ma – per chi vuole davvero fare un salto al livello successivo del proprio percorso di sviluppo personale e spirituale – questa Esperienza offre garanzie di successo che ben pochi altri approcci possono vantare.
Composizione, storia, caratteristiche,
benefici e precauzioni...
Yagé (o Ayahuasca) è il nome dato a una pianta medicinale delle foreste amazzoniche, dove è stata usata per migliaia di anni dalle popolazioni locali, che la considerano una pianta sacra.
L'Ayahuasca non è una pianta medicinale qualsiasi…
È una pianta cosiddetta “psicoattiva”: gli Indios la considerano una Pianta Maestra e assumerla dà luogo a esperienze interiori che si potrebbero definire “visionarie” e/o “spirituali”.
Pur essendo una pianta “visionaria”, però, il Yagé (o Ayahuasca) non va considerata alla stregua di una “sostanza allucinogena” o di una “droga ricreativa”.
Piuttosto, è considerata da molti una vera e propria medicina per l’anima.
Cos’è il Yagé (o Ayahuasca)?
Il termine Ayahuasca deriva da due parole Quechua (un’antica lingua parlata dalle popolazioni sudamericane).
Aya significa anima, o spirito; huasca significa liana, o corda.
L’Ayahuasca è dunque definita la liana dello spirito.
Benché la storia dell’Ayahuasca sia poco conosciuta, da alcuni ritrovamenti archeologici sappiamo con certezza che viene utilizzata da almeno 2.500 anni, da almeno 70 popolazioni native, nei Paesi del Sudamerica interessati dalla Giungla Amazzonica (Brasile, Ecuador, Venezuela, Colombia, Perù e Bolivia).
Nel suo aspetto concreto, la bevanda di Ayahuasca ha un colore scuro e un sapore amaro, molto sgradevole.
È ottenuta dal decotto di due piante della foresta amazzonica: una è conosciuta come liana di Ayahuasca (Banisteriopsis Caapi) e l’altra come foglia di Chakruna (Psychotria viridis).
È la foglia di Chakruna a contenere il principio attivo della bevanda di Ayahuasca, la dimetil-triptamina (DMT), non a caso battezzata dal ricercatore americano Rick Strassman “la molecola dello spirito”.
È interessante notare che la DMT è già presente naturalmente nel cervello umano: si pensa che sia prodotta dalla ghiandola pineale e che venga secreta spontaneamente e in grandi quantità al momento della nascita e al momento della morte, oltre che durante il sogno.
La DMT è la sostanza responsabile delle “visioni”, così comunemente sperimentate durante l’assunzione della bevanda di Ayahuasca, e della connessione con il mondo spirituale che le viene attribuita.
L’altra componente della bevanda, la liana di Ayahuasca, è secondo gli Indios del Sudamerica l’ingrediente più importante, perché si dice che sia “lo spirito della liana” a curare e insegnare.
È per questo che è la liana, e non la foglia contenente DMT, a dare il proprio nome alla bevanda di Ayahuasca.
Chimicamente, la liana di Ayahuasca ha la funzione di disattivare temporaneamente un enzima (MAO-A, cioè Mono-Amino Ossidasi) che distruggerebbe velocemente la DMT appena ingerita.
I ricercatori considerano un vero e proprio miracolo che gli Indios dell’Amazzonia siano riusciti a scoprire, fra centinaia di migliaia di specie vegetali della Giungla, l’esatta combinazione di due piante in grado di produrre gli effetti dell’Ayahuasca!
In ogni caso, sarebbe un errore pensare che l’Ayahuasca produca una pura e semplice reazione chimica all’interno del cervello.
Le componenti chimiche favoriscono l’esperienza, ma non sono l’esperienza stessa.
È un po’ come per le componenti del computer: tutte insieme lavorano e interagiscono, in modo da rendere possibile l’esperienza di Internet.
Non sono di per sé Internet, ma ti permettono di farne esperienza.
Allo stesso modo, le componenti chimiche dell’Ayahuasca permettono di entrare in contatto con una più vasta realtà spirituale e di farne esperienza diretta.
La Cerimonia di Ayahuasca
Tradizionalmente, si fa esperienza dell'Ayahuasca (o Yagé) durante una cerimonia notturna.
Dovrebbe essere guidata da uno sciamano esperto, l’Ayahuasquero, che per anni ha praticato e sviluppato una speciale connessione con lo “Spirito” della Pianta.
I partecipanti si dispongono nella malocca o nel tempio cerimoniale, rivolti verso lo sciamano, tipicamente seduti o distesi su appositi materassi.
All’inizio della Cerimonia di Ayahuasca, lo sciamano protegge e purifica sia lo spazio che i partecipanti, attraverso speciali canti sacri.
Quindi a turno ogni partecipante si avvicina allo sciamano per bere un bicchiere di Ayahuasca (o Yagé), per poi tornare al proprio posto.
Quando tutti hanno bevuto, lo sciamano spegne le luci e il resto della cerimonia si svolge al buio.
Le Cerimonie durano fra le 4 e le 6 ore e i primi effetti della bevanda si fanno sentire dopo 30/40 minuti dall’assunzione.
Per tutta la durata della Cerimonia, lo sciamano canta melodie sacre, conosciute col nome di ikaros, per chiamare gli spiriti che lo assisteranno nel processo di guarigione e insegnamento.
Ognuno ha un’esperienza differente con l'Ayahuasca, lo “spirito” della pianta lavora in modo diverso con persone diverse.
Per qualcuno l’esperienza è più a livello di guarigione fisica, per qualcun altro ha a che fare con la sfera emozionale; c’è chi riceve visioni che hanno significati emotivi e simbolici, altri potranno ricevere informazioni profonde o intuizioni di natura spirituale.
I benefici veri e propri
del bere Ayahuasca
La “apertura delle porte della percezione” (come si usa dire nel linguaggio “psichedelico”) non è lo scopo principale dell'Ayahuasca: per tante persone, l'Ayahuasca (o Yagé) è soprattutto l’inizio di un percorso di profonda scoperta e trasformazione spirituale.
Si può dire che ogni esperienza con l'Ayahuasca è differente: i suoi regali sono molteplici e vari.
Ecco di seguito alcuni dei benefici dell'Ayahuasca:
Pulizia e purificazione
Chi ha preso parte a più di una Cerimonia di Ayahuasca, ha fatto esperienza almeno una volta di un effetto “purificatore”.
Si potrebbe dire che la purificazione dell'Ayahuasca (o Yagé) sia simile alla revisione che facciamo alle nostre automobili.
La “Medicina” (come la chiamano gli Indios in lingua spagnola) può indurre il vomito, o il bisogno di andare in bagno più volte.
Questo processo purifica da tutte le energie ed emozioni tossiche, che possono avere “ingorgato” il sistema di un individuo, che ne sia consapevole o meno.
Dopo questa “purificazione”, si ha la sensazione di avere un corpo completamente nuovo, un senso di benessere che può durare per giorni, settimane e anche mesi dopo la Cerimonia.
Guarigione fisica ed emotiva
A differenza di altre piante medicinali, l'Ayahuasca (o Yagé) non ha proprietà curative in sé e per sé, eppure moltissime persone hanno attraversato profonde guarigioni grazie all’assunzione della pianta.
La guarigione avviene in tre ambiti principali: fisico, mentale ed emotivo. Ogni ambito influenza gli altri.
Molti hanno usato l'Ayahuasca (o Yagé) per curare diversi tipi di malattia, incluse le malattie croniche e quelle allo stadio terminale.
Non ci sono riscontri scientifici in senso stretto, al momento attuale, ma – fra coloro che partecipano da tempo alle Cerimonie di Ayahuasca (o Yagé) – si documentano innumerevoli casi di guarigione.
L'Ayahuasca è efficace soprattutto nel caso di disturbi della sfera emotiva e dell’umore (inclusi ansia e depressione gravi).
Funziona molto bene anche con le più disparate malattie considerate “psicosomatiche”, e con la sindrome da stress post-traumatico.
Nel caso di persone che hanno subito traumi tipo abusi fisici o sessuali, l'Ayahuasca (o Yagé) ha una grande efficacia nel permettere il superamento di quei traumi e blocchi.
C’è chi afferma che è bastata una sola cerimonia di Ayahuasca (o Yagé) per avere gli stessi effetti di dieci anni di psicoterapia.
Curare la depressione
L'Ayahuasca (o Yagé) cura la depressione in modo particolarmente efficace, anche con chi ne ha sofferto per anni e anni.
Molte persone hanno guarito la depressione una volta per tutte, dopo una o due cerimonie di Ayahuasca (o Yagé).
Una delle cause più importanti della depressione è probabilmente la disconnessione con la dimensione spirituale, che è così tristemente presente nelle società occidentali.
Ricostruendo questa “connessione spirituale”, l'Ayahuasca (o Yagé) guarisce dalla tristezza e dalla disperazione che affliggono la vita di così tante persone.
Guarire dalle dipendenze
Non è raro che si guarisca da diversi tipi di dipendenza: quelle da droghe e alcool sono state egregiamente risolte dalle Cerimonie di Ayahuasca (o Yagé).
Numerosi centri in Sud America si stanno specializzando nel trattare le dipendenze (tossicodipendenze incluse) con l'Ayahuasca (o Yagé) e altre piante medicinali…
Profondo senso di gratitudine e
apprezzamento per la vita
Uno dei regali più importanti del lavoro con l'Ayahuasca (o Yagé) è l’apprezzamento verso la vita.
La connessione che si ristabilisce porta ad avere un senso di gratitudine più profondo verso la natura, la vita e l’intero universo, con cui si sperimenta una forte unione.
Maggiore comprensione di se stessi
La domanda “chi sono?” è da sempre al centro di ogni ricerca spirituale: si può passare tutta la vita inseguendo questa domanda, senza ricevere risposte.
Non che l'Ayahuasca (o Yagé) debba necessariamente offrire una risposta definitiva, ma può svelare intuizioni davvero profonde.
L'Ayahuasca (o Yagé) aiuta a rimuovere strati inutili che oscurano il giudizio e ci separano dalla nostra vera natura.
Espansione della coscienza e della consapevolezza
Man mano che cresce la nostra consapevolezza, diventiamo persone più “evolute”.
In quanto individui, cresciamo e maturiamo in virtù, compassione e saggezza.
Diventiamo persone migliori, capaci anche di essere di beneficio per gli altri.
Maturando, in un certo senso, diventiamo persone diverse da ciò che eravamo prima.
Sono tante le persone che sentono di essere “diventate migliori”, dopo l’esperienza con l'Ayahuasca (o Yagé).
Aumento della creatività
Persone creative, o anche non creative, hanno visto accrescersi questo aspetto della loro personalità!
Musicisti, scrittori e pittori (anche famosi) hanno riferito un incremento nelle loro capacità di creazione, grazie all'Ayahuasca (o Yagé).
Se pensi di avere dentro di te capacità artistiche che hanno bisogno di essere riaccese, l'Ayahuasca (o Yagé) può esserti utile!
Trovare lo scopo della propria vita
Dopo le Cerimonie di Ayahuasca (o Yagé), molti affermano di avere una maggiore chiarezza sullo scopo della propria vita.
È tipico che alcuni partecipanti facciano cambiamenti anche drastici, come abbandonare carriere lavorative che non amavano, per dedicarsi finalmente a una grande passione o a un talento nascosto.
Profonda connessione con la Natura
Se hai visto il film Avatar, e sei rimasto particolarmente commosso dalla connessione che il popolo Na’vi aveva con la Natura, potresti essere felice di scoprire che questa connessione non esiste soltanto nei film!
Con l’aiuto dell'Ayahuasca (o Yagé), molti partecipanti iniziano a sentire una profonda connessione con la Natura.
…E questa connessione permane a lungo, anche dopo la fine della Cerimonia.
Spezzare i condizionamenti sociali
In quanto individui, siamo il prodotto di diversi condizionamenti sociali.
Man mano che cresciamo, la famiglia, gli amici e la società influenzano il tipo di persone che diventeremo.
Questo condizionamento influisce sul nostro modo di percepire la realtà.
La sfida per superare questi condizionamenti è enorme: molti non ne sono neppure consapevoli.
L'Ayahuasca (o Yagé) aiuta a vedere quei condizionamenti che sono dannosi e/o controproducenti per la nostra crescita personale e spirituale.
Poi, la consapevolezza acquisita ci aiuta a spezzare questi legami…
L'Ayahuasca è una medicina miracolosa?
Anche se gli effetti potrebbero sembrare miracolosi, non bisogna considerare l'Ayahuasca (o Yagé) una panacea per tutti i mali.
Non tutti guariscono e non tutti ottengono quello che vogliono.
A dire il vero, se decidi di lavorare con l'Ayahuasca (o Yagé) è meglio che lasci da parte ogni tipo di aspettativa.
Chi si aspetta troppo, potrebbe non ottenere quello che cerca.
A volte una malattia è lì per insegnarci una importante lezione: in questo caso, devi prima imparare la lezione e poi guarirai dalla malattia.
L'Ayahuasca (o Yagé) non ti darà una scusa per mentire a te stesso!
Ti fornirà indizi e suggerimenti, ma la lezione dovrai trarla da solo.
È adatta a te?
Spesso si dice che non sei tu a scegliere l'Ayahuasca, ma è l'Ayahuasca a scegliere te.
Dopo la lettura di questo articolo, già ti stai facendo un’idea se fare l’esperienza dell'Ayahuasca (o Yagé) può fare al caso tuo oppure no.
È importante ribadire che non c’è un giusto o sbagliato, devi o non devi.
L’esperienza dell'Ayahuasca (o Yagé) non è una passeggiata, è un’esperienza spirituale molto forte, può spalancare le porte della percezione e non tutti sono pronti.
Se pensi: “Vorrei fare questa esperienza, ma non mi sento pronto“, devi ascoltare il tuo intuito.
Se senti di non essere pronto per l'Ayahuasca (o Yagé), allora aspetta!
Se invece è solo la paura che si pone come ostacolo, magari potresti indagare più a fondo. Per questo ti consiglio di fissare una chiamata con noi (più in basso trovi un modulo per lasciare i tuoi dati ed essere richiamato).
La paura è in un certo senso normale, e ci vogliono parecchie Cerimonie prima di eliminarla del tutto…
Potrebbero esserci problemi di salute di cui tenere conto prima di prendere l'Ayahuasca (o Yagé).
Se non si tratta di problemi gravi (soprattutto cardiopatie, ipertensione, epilessia, sindrome bipolare, problemi psichiatrici e diabete), puoi prendere la pianta in tutta sicurezza.
La cosa più importante è non prendere l'Ayahuasca (o Yagé) da soli, per conto proprio, ma solo all’interno di una Cerimonia, sotto la guida di un conduttore (sciamano o curandero, o “ayahuasquero“) esperto.
In cosa è diverso THE ANSWER da
altre cerimonia di Yagé (o Ayahuasca)?
In giro ci sono molte valide cerimonia di Ayahuasca.
O meglio. In Sud America. Puoi incontrare numerose occasioni per conoscere l'Ayahuasca. In Italia, sono decisamente, meno; oltre ad essere illegali dal 23 febbraio del 2022.
La domanda chiave non è stabilire se le cerimonie di Ayahuasca che puoi incontrare là fuori sono buone o cattive. La questione è un'altra.
Cosa rende la nostra esperienza UNICA & DIVERSA rispetto a tutto ciò che c'è là fuori?
Semplice.
Normalmente. Ogni tribù ha i suoi usi e costumi.
Quelli degli Shipibo sono differenti da quelli dei Cofan. E i Q'Eros hanno abitudini diverse dai Yawanawa.
Poi ci sono i seguaci del Cammino Rosso, e così via...
Ognuno porta con sé cose buone e cose meno buone.
È normale.
Avendo avuto l'opportunità di formarmi con diversi sciamani di diverse tribù, ho colto ciò che reputo il meglio di ogni tradizione.
Ma non solo.
Forse sai che ho lavorato per diversi anni nel laboratorio dell'istituto di Fisiologia Veterinaria di Milano. Eravamo connessi a Fisiologia Umana perché facevamo ricerca scientifica sul cuore.
Questo mi approcio scientifico, mi ha permesso di avvicinarmi al mondo Sciamanico con una visione integrata tra scienza moderna e saggezza mistica ancestrale.
Prendo, ogni giorno, il meglio da ognuno di questi due mondi.
Proprio per questo, durante le Cerimonie di THE ANSWER, aiuto le persone ad incontrare il loro Sé anche grazie all'ausilio di informazioni preziose sorte dallo studio della Scienza Moderna.
Tra cui...
L'utilizzo di pratiche magistrali per il RILASCIO DI EMOZIONI stagnanti all'interno del corpo che generano sofferenza.
Tecniche di RIPROGRAMMAZIONE MENTALE che ti aiutano a liberarti da credenze limitanti.
E l'implementazione di SIMBOLGIA SCIAMANICA (figure geometriche) che ti consento (tra i mille benefici) di entrare in connessione con il Piano Astrale.
In aggiunta a tutto questo...
Come forse sai, sono stato in Africa, in Korea del Sud e ho vissuto per molto tempo in India. Lì mi sono formato con guru e maestri spirituali. Alcuni molto riconosciuti a livello mondiale.
Quello che ho notato è che ogni cultura. Dell'India. Dell'Amazzonia. Dell'Africa. Ecc.. Tende a rimanere radicata al proprio credo senza aprirsi agli altri.
Come ti ho appena detto, sono un cultore dell'INTEGRAZIONE.
Ecco che - all'interno delle Cerimonie che organizziamo, troverai il meglio di tradizioni diverse... che vanno dal Perù, all'Africa; dalla Colombia, all'India, e dall'Ecuador, al Brasile.
Ho preso l'essenza più deliziosa da ognuno dei guru, maestri e sciamani (ancestrali e moderni) che ho incontrato e incontro lungo il mio cammino.
Ma non solo...
Nella mia esperienza pratica ho scoperto che la musica ha un potere straordinario durante le cerimonie.
Proprio per questo. Durante i nostri ritiri, diamo grande spazio alla musica ancestrale che ti guiderà durante il processo.
La musica è vibrazione. E forse, questo già lo sai.
Essere sottoposto alla giusta melodia, alla corretta frequenza... ti permette di ottenere esperienze molto più profonde, significative e curative.
Integrazione di MUSICA, PIANTE MEDICINALI, CONOSCENZA ANCESTRALE & SCIENZA MODERNA.
Questo è un mix strepitoso che ti permetterà di navigare nei meandri di nuove dimensioni come mai ti è successo prima in vita tua. Te lo garantisco!
Il tutto viene accompagnato da ikaro dell'Amazzonia, mantra dell'India e musiche ancestrali... provenienti da tutti gli angoli del mondo (così come gli strumenti musicali che usiamo).
Semplicemente ho avuto la conferma che uomini straordinari da tutti i lati del pianeta avevano in mano un pezzo del puzzle che aiuta l'essere umano ad avvicinarsi alla propria ANIMA.
Io ho semplicemente messo insieme i pezzi di quel puzzle.
Ecco perché amo l'integrazione e te la propongo come soluzione ottimale durante la tua Cerimonia di Ayahuasca (o Yagé).
Altra questione importante e sottovalutata è la LINGUA che parla lo sciamano.
A volte le persone frequentano cerimonie in luoghi in cui gli sciamani non parlano la loro lingua. Questo complica INCREDIBILMENTE il percorso con l'Ayahuasca.
Non essere in grado di comunicare con lo sciamano non ti sarà utile.
Un altro aspetto importante (e quasi sempre sottovalutato) per le persone che si avvicinano a questo mondo per la prima volta è questo: affiancati ad uno Sciamano della Tribù Urbana.
Chi è lo Sciamano della Tribù Urbana?
Semplicemente. Si tratta di una persona che ha vissuto in un contesto sociale simile al tuo (Occidentale o comunque urbano) e che ha dedicato la sua vita al mondo Sciamanico.
Perché è importante questo aspetto?
Ti sembrerà banale, ma i problemi che affrontano gli Sciamani che hanno sempre vissuto nella Foresta Amazzonica sono diversi da quelli che affrontano le persone nelle città o nei contesti Occidentali.
Ti faccio un esempio.
Per gli Sciamani che vivono nella Foresta Amazzonica il concetto di STRESS è inconcepible. Non lo capiscono. Non sanno cosa vuol dire essere intrappolati in mezzo al traffico senza via di fuga.
Altro esempio.
In alcune tribù in Africa non esiste il concetto di suicidio. È un problema che loro non conoscono. Non capiscono come le persone arrivino a togliersi la vita.
Eppure, questa piaga sta colpendo il mondo Occidentale in maniera devastante. I dati dell'OMS sono chiari in tal senso.
Potrei farti mille altri esempi simili, frutto della mia esperienza viaggiando nelle comunità più remote del mondo, ma sono sicuro che hai compreso il messaggio.
Proprio per questo assicurati di essere affiancato da uno Sciamano che abbia una comprensione dei problemi che affronti, altrimenti non ti potrà essere di aiuto.
Un'altro punto importante è il tipo di bevanda che viene usato.
Devi sapere che ci sono diversi modi di preparare (e cucinare) l'Ayahuasca (o Yagé).
Ci sono diverse miscele di piante che vengono utilizzate in Amazzonia per creare il Yagé (o Ayahuasca).
Alcuni inseriscono nella bevanda altre piante allucinogene per aumentare lo "sballo" dei partecipanti.
Io sono contrario a questa pratica. Il mio scopo non è sballarti, ma farti entrare in connessione profonda con te stesso affinché ti possa sanare.
Altri. Invece, dosano il tutto affinché il decotto non abbia nessun tipo di effetto.
Perché lo fanno?
Due sono i motivi principali di questa condotta.
Uno. Gli organizzatori non hanno voglia di gestire gli alti e bassi dei partecipanti.
Due. A volte, purtroppo, la questione è puramente commerciale.
Se le persone non ottengono nessun tipo di effetto, sentono il desiderio di ripetere l'esperienza e pagare nuovamente una nuova cerimonia con la speranza di sentire qualcosa.
È triste, ma succede anche questo là fuori. È raro incappare in questi contesti comunque accade ed è giusto che tu ne sia al corrente...
Inoltre. NON c'è un solo tipo di Ayahuasca. Ce ne sono diversi.
C'è l'Ayahuasca Camalomga, l'Anaconda Amarilla, l'Anaconda Negra, e altre...
Alcune sono più blande. Altre sono molto forti e adatte solo a persone che hanno consolidato una forte e prolungata esperienza con la pianta.
Noi utilizziamo l'Ayahuasca Cielo raccolta coscienziosamente da nostri amici nella selva di Pucallpa.
Pucallpa è, ad oggi, la regione dove si raccolgono le piante più grosse e più anziane.
Infatti. Questo è un altro aspetto molto importante.
L'età della pianta è fondamentale per ricevere la migliore esperienza.
Iquitos (città del Perù) è sicuramente il luogo più celebre nel mondo per assistere a cerimonie di Ayahuasca.
La notorietà di questo luogo ha portato con sé una conseguenza negativa.
L'esaurimento delle risorse nei dintorni di Iquitos.
Oggi è difficile conseguire piante anziane a Iquitos. Molti infatti, oggi, utilizzano piante molto giovani che portano con se meno POTERE perché non hanno voglia di addentrarsi nella Foresta.
Ecco perché noi utilizziamo esclusivamente l'Ayahuasca Cielo raccolta dentro l'Amazzonia di Pucallpa da un maestro che conosciamo di persona.
La sua è una famiglia numerosa (con molti bambini splendidi) di animo nobile.
Durante il raccolto loro si impegnano a scegliere con grande amore e passione le piante più idonee alle cerimonie. La stessa che noi condividiamo con i nostri partecipanti.
Questo permette a tutte le persone che frequentano THE ANSWER di vivere un'esperienza profonda, toccante ed emozionante.
Altra questione.
L'incontro con la Medicina Ayurveda, i Curanderos del Perù e altri (tra cui la Medicina Cinese) mi ha aperto nuovi orizzonti sull'utilizzo di rimedi strepitosi che Madre Natura ci offre.
Ecco perché, durante THE ANSWER, non ci avvarremo solo della pianta dell'Ayahuasca.
Utilizzeremo anche altra piante a seconda delle tue esigenze. Tra cui il Mapacho, la Sananga e molte altre che faciliteranno il tuo processo..
E, infine, prima di poter partecipare alla cerimonia, ci assicureremo che sei nella condizione fisica, mentale ed emotiva idonea per incontrare l'Ayahuasca (O Yagé).
Come lo faremo?
Prima di partecipare farai un colloquio con una persona del nostro Team.
In questo modo avremo la certezza che sei pronto per partecipare a THE ANSWER.
Una volta che ci saremo resi conto che ci sono i presupposti per partire, potrai riservare il tuo posto alla prossima cerimonia di THE ANSWER e, prima di partecipare, farai un colloquio con il sottoscritto (Luka Luna) così che ti possa guidare al meglio nel tuo avvicinamento alle cerimonie.
Al termine delle cerimonie avrai diritto a ricevere una o più sessioni integrative con me (Luka Luna), qualora ti dovessero sorgere delle domande dopo la partecipazione a THE ANSWER.
In questo modo tu sarai sereno, noi saremo felici e la tua esperienza potrà fluire nel migliore dei modi.
Ora tocca a te...
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