YAGÉ
La maestra di tutte le piante curative
Questo rimedio viene utilizzato con successo da migliaia di anni in Amazzonia per sanarsi ed entrare in connessione con il Sé Supremo. Purtroppo è stato occultato in Occidente e il rischio è che vada in via di estinzione nel mondo...
Da: Luka Luna Luogo: Otavalo - Ecuador Oggetto: YAGÉ Namasté, È Luka Luna che ti scrive. Se non ci conosciamo, in fondo a questa pagina, mi presento. Ora seguimi attentamente...

Cosa dice chi ha già partecipato?
Tutto sul Yagé
Un grande maestro spirituale che abbiamo avuto in Italia (mi riferisco a Italo Cillo) ha scritto una serie di pagine magistrali che descrivono dettagliatamente questa pianta.
Proprio per questo ho pensato di riportarti alcuni suoi articoli sull'argomento...
Yagé: l’amara medicina che guarisce lo spirito
Tu e gli altri partecipanti alla Cerimonia siete seduti in cerchio.
È arrivato il tuo turno e chi guida la Cerimonia ti chiama per somministrare anche a te una tazza dell’Amara Medicina.
Stai facendo la cosa giusta?
Sei sicuro di volerlo fare?
Secondo un antico stereotipo, più la "medicina" è amara, cattiva di sapore, più sarà efficace nel guarire i tuoi problemi e restituirti una nuova vita: piena di salute, energia e serenità.
Il Yagé, l’Amara Medicina dell’Amazzonia, la Maestra di tutte le piante curative, non fa eccezione.
Come ogni medicina "forte”, ti offre una chance di guarire tutti i tuoi mali…
…ma non è necessariamente piacevole da mandar giù, e neppure facile da vivere come esperienza.
Il fascino della “formula magica”
Forse ti sei dedicato per anni alla tua crescita personale, frequentando corsi di ogni genere e cercando costantemente di migliorarti.
Forse sei alla ricerca di quel “qualcosa” che possa rappresentare finalmente una “svolta” nella tua vita, un’agognata “scossa” a una situazione stagnante.
Forse stai cercando di superare un problema di salute…
o ti sei dedicato per anni alla pratica spirituale e alla meditazione…
o cerchi qualcosa di più profondo nella tua vita…
o ti appassiona espandere le tue conoscenze e la tua consapevolezza.
In tutti questi casi (o altri simili che potrei usare come esempio) i nostri sforzi non sempre ci premiano velocemente: anche perché è l’atteggiamento mentale dello sforzo, in quanto tale, ad essere di ostacolo o, addirittura, causa dei nostri problemi.
(Rileggilo una seconda volta).
Non sarebbe meraviglioso se esistesse una “chiave segreta”…
…se scoprissimo un “ingrediente mancante”, capace di scardinare i nostri ostacoli interiori e aiutarci a realizzare le nostre aspirazioni?
Come sarebbe diversa la nostra vita, se avessimo a disposizione una “formula magica” in grado di farci fare un salto quantico: al di là dei nostri limiti fisici, emotivi, mentali, spirituali… al “livello successivo” della nostra evoluzione personale, in accordo con le nostre aspirazioni?
Il Yagé cura e insegna:
è questa la sua specialità…
Il Yagé non è una “sostanza”, o un semplice rimedio vegetale, ma una intelligenza sublime, che sa alla perfezione di cosa tu hai bisogno per fare un salto al livello successivo della tua evoluzione su questo Pianeta.
La cura si manifesta su tutti i livelli contemporaneamente: fisico, emotivo, mentale e spirituale.
L’insegnamento è un download di profonde intuizioni su te stesso, sulla vita, sulla morte, sull’amore, sulla felicità, su Dio, sulla tua missione in questo mondo o su qualsiasi altra cosa sia importante per te in questo momento.
La “trasmissione” avviene su molti canali contemporaneamente: visivo, verbale, cinestesico, ecc. e lascia senza fiato per la sua precisione e profondità.
Tipicamente, da un “incontro ravvicinato” con il Yagé, tornerai ringiovanito, alleggerito da anni di tensioni accumulate, ri-motivato, arricchito di nuova saggezza, in pace con te stesso e con le idee chiare sui “passi successivi” da fare nella tua vita.
Nota bene: non sto dicendo che questa sia un’esperienza facile o “per tutti”!
Al contrario: come tutte le cose che portano grandi benefici, l’Amara Medicina dell’Amazzonia richiede un po’ di sacrifici.
La Medicina è forte e tipicamente, all’interno della stessa Cerimonia, sperimenterai rari picchi di sofferenza e rari picchi di beatitudine.
La “magia” consiste nel fatto che i primi si trasformano velocemente nei secondi e, in qualsiasi caso, sono sintomi di una guarigione profonda e duratura.
Il mio incontro con il Yagé
Avevo sentito parlare del Yagé.
Ne ho sentite di "cotte e di crude". Qualcuno ne esaltava le proprietà curative. Altri demonizzavano il rimedio.
Ho visto filmati su YouTube, interviste sui principali mainstream, documentari e video...
Ognuno diceva la sua. Chi era favorevole e chi era totalmente contrario.
La questione interessante è chi gli avversi non avevano mai avuto un'esperienza diretta con la medicina.
Fatto sta che ero profondamente confuso e un po' intimorito. Sì avevo paura di fare una sciocchezza.
Forse anche a te è capitato qualcosa del genere.
Non ho mai fatto uso di droghe e la sola idea di assumere una pianta che mi mettesse in connessione con la mia anima suonava alquanto bizzarro.
Pensavo fosse, in qualche modo una droga, ma mi sbagliavo.
Ed è così che mi trovavo in Perù. Il giorno che ero più vicino alla medicina. Poi in Colombia. E poi in Ecuador.
In ognuna di queste circostanze ero, a mia insaputa, nella patria del Yagé, degli Sciamani e dei Curanderos.
E sempre. La "medicina" non era arrivata in diretto contatto con me.
Infatti. Si dice che non sei tu ad arrivare alla Pianta, ma è la Pianta che arriva a te quando ti chiama.
Non ero pronto. Avevo mille dubbi. Mille incertezze.
Poi. Per caso. Mi sono ritrovato in una comunità di Sciamani.
Era una notte diversa.
Una notte che avrebbe cambiato per sempre il corso della mia vita. Ma ancora non lo sapevo.
Conosco Esau. Lo sciamano che mi avrebbe introdotto per la prima volta al rimedio.
Fu amore.
Sì la parola corretta da usare, se ne avessi solo una è AMORE.
Amore per me stesso.
Amore per gli altri.
Amore per la Natura.
Amore. E solo AMORE.
Sono stato invaso, quella notte, da una doccia tropicale di amore incondizionato che tutt'oggi conservo nel cuore.
Ho ricevuto numerose risposte a dubbi.
Domande semplici. Dilemmi esistenziali. Questioni lavorative.
Ho avuto il dono di connettermi con la mia parte creativa più profonda e ho ricevuto intuizioni strabilianti sul business. Una di queste mi ha permesso di fatturare più di 40.000 euro in un mese.
Mi sono sanato da un punto di vista fisico. In modo profondo. Come mai prima, nonostante sia nel cammino dei rimedi naturali e nel viaggio spirituale da molti anni.
Ho visto i miei errori. Ero dinnanzi ad uno specchio con il velo della mente che inganna squarciato. Io dinnanzi ad io. Senza menzogne. Senza scuse. Senza nulla.
Nudo dinnanzi a me stesso.
La verità è questa. Non basterebbero dieci vite per raccontare tutto ciò che di bello mi è accaduto.
Non è stato semplice.
A tratti doloroso. Sia emotivamente che fisicamente. Ho pianto. Dentro e fuori.
Ho riso. Molto. A squarciagola. Come mai mi sono divertito.
E molto, molto, molto altro...
Il mio apprendistato
Tornato dal mio primo ritiro, ho attraversato alcuni fra i mesi più interessanti della mia vita…
La Medicina ha continuato a "lavorare" dentro di me per molto tempo, ispirando interessanti cambiamenti e importanti integrazioni nella mia vita (su tutti i piani: personale, relazionale, sociale, lavorativo, spirituale, ecc.).
Molte delle iniziative per cui sono oggi conosciuto (incluso il progetto di Luka Luna) posso attribuirle all’ispirazione – diretta o indiretta – di questa Pianta Maestra.
Negli anni successivo ho avuto l'onore e la fortuna di poter introdurre amici e studenti ai miei Maestri Sciamani e alla “Medicina dello Spirito”.
Tre anni dopo la prima Esperienza, ispirato ad approfondire la mia connessione con la spiritualità, con il Yagé, con le Piante Maestre, con il mondo Sciamanico e, soprattutto, pervaso dal desiderio di aiutare gli altri attraverso questo dono straordinario, sono tornato nelle Ande e in Amazzonia dopo una lunga permanenza in India (dove avevo avuto l'onore di imparare da guru magistrali).
In quelle terre sacre, ho dedicato più di un anno a completare un intenso apprendistato alcuni dei più rinomati Maestri dell'Amazzonia; tra cui il Taita Querubin (credo lo sciamano più longevo - quando l'ho conosciuto aveva 108 anni).
Ho vissuto a stretto contatto con uno Sciamano Russo.
Ho partecipato a cerimonie di sanazione con i seguaci del Candomblé, culto giunto in Brasile dall'Africa.
Ho appreso da alcune delle più preziose guide del Camino Rojo della tradizone Sioux- Lakota.
Ho imparato dagli sciamani delle tribù Kaxinawá (Huni Kuin), Shipibo, Shanenawa (Katukina o Noke Koî), Cofan, Q'Eros e Yawanawá.
Ho dedicato altri tre mesi per portare a termine la mia iniziazione sciamanica con le pratiche iniziatiche degli sciamani delle Ande e dell'Amazzonia: i Munay Ki.
E molto, molto altro..
Al termine del mio apprendistato – forte dell’autorizzazione e dell’incoraggiamento dei miei Insegnanti – ho iniziato a guidare Cerimonie e… non mi sono più fermato.
Ho introdotto la Pianta Maestra a numerosi amici e studenti, e i risultati che ognuno di loro ha ottenuto hanno pienamente confermato e rafforzato la mia fiducia.
Il Yagé non è “una passeggiata” e non è necessariamente “per tutti”, ma – per chi vuole davvero fare un salto al livello successivo del proprio percorso di sviluppo personale e spirituale – questa Esperienza offre garanzie di successo che ben pochi altri approcci possono vantare.
Composizione, storia, caratteristiche,
benefici e precauzioni...
Yagé (o Ayahuasca) è il nome dato a una pianta medicinale delle foreste amazzoniche, dove è stata usata per migliaia di anni dalle popolazioni locali, che la considerano una pianta sacra.
Il Yagé non è una pianta medicinale qualsiasi…
È una pianta cosiddetta “psicoattiva”: gli Indios la considerano una Pianta Maestra e assumerla dà luogo a esperienze interiori che si potrebbero definire “visionarie” e/o “spirituali”.
Pur essendo una pianta “visionaria”, però, il Yagé (o Ayahuasca) non va considerata alla stregua di una “sostanza allucinogena” o di una “droga ricreativa”.
Piuttosto, è considerata da molti una vera e propria medicina per l’anima.
Cos’è il Yagé (o Ayahuasca)?
Il termine Ayahuasca deriva da due parole Quechua (un’antica lingua parlata dalle popolazioni sudamericane).
Aya significa anima, o spirito; huasca significa liana, o corda.
L’Ayahuasca è dunque definita la liana dello spirito.
Benché la storia dell’Ayahuasca sia poco conosciuta, da alcuni ritrovamenti archeologici sappiamo con certezza che viene utilizzata da almeno 2.500 anni, da almeno 70 popolazioni native, nei Paesi del Sudamerica interessati dalla Giungla Amazzonica (Brasile, Ecuador, Venezuela, Colombia, Perù e Bolivia).
Nel suo aspetto concreto, la bevanda di Ayahuasca ha un colore scuro e un sapore amaro, molto sgradevole.
È ottenuta dal decotto di due piante della foresta amazzonica: una è conosciuta come liana di Ayahuasca (Banisteriopsis Caapi) e l’altra come foglia di Chakruna (Psychotria viridis).
È la foglia di Chakruna a contenere il principio attivo della bevanda di Ayahuasca, la dimetil-triptamina (DMT), non a caso battezzata dal ricercatore americano Rick Strassman “la molecola dello spirito”.
È interessante notare che la DMT è già presente naturalmente nel cervello umano: si pensa che sia prodotta dalla ghiandola pineale e che venga secreta spontaneamente e in grandi quantità al momento della nascita e al momento della morte, oltre che durante il sogno.
La DMT è la sostanza responsabile delle “visioni”, così comunemente sperimentate durante l’assunzione della bevanda di Ayahuasca, e della connessione con il mondo spirituale che le viene attribuita.
L’altra componente della bevanda, la liana di Ayahuasca, è secondo gli Indios del Sudamerica l’ingrediente più importante, perché si dice che sia “lo spirito della liana” a curare e insegnare.
È per questo che è la liana, e non la foglia contenente DMT, a dare il proprio nome alla bevanda di Ayahuasca.
Chimicamente, la liana di Ayahuasca ha la funzione di disattivare temporaneamente un enzima (MAO-A, cioè Mono-Amino Ossidasi) che distruggerebbe velocemente la DMT appena ingerita.
I ricercatori considerano un vero e proprio miracolo che gli Indios dell’Amazzonia siano riusciti a scoprire, fra centinaia di migliaia di specie vegetali della Giungla, l’esatta combinazione di due piante in grado di produrre gli effetti dell’Ayahuasca!
In ogni caso, sarebbe un errore pensare che l’Ayahuasca produca una pura e semplice reazione chimica all’interno del cervello.
Le componenti chimiche favoriscono l’esperienza, ma non sono l’esperienza stessa.
È un po’ come per le componenti del computer: tutte insieme lavorano e interagiscono, in modo da rendere possibile l’esperienza di Internet.
Non sono di per sé Internet, ma ti permettono di farne esperienza.
Allo stesso modo, le componenti chimiche dell’Ayahuasca permettono di entrare in contatto con una più vasta realtà spirituale e di farne esperienza diretta.
La Cerimonia di Yagé
Tradizionalmente, si fa esperienza del Yagé durante una cerimonia notturna.
Dovrebbe essere guidata da uno sciamano esperto, l’Ayahuasquero, che per anni ha praticato e sviluppato una speciale connessione con lo “Spirito” della Pianta.
I partecipanti si dispongono in cerchio, rivolti verso il centro, tipicamente seduti o distesi su appositi materassi.
All’inizio della Cerimonia di Yagé, lo sciamano protegge e purifica sia lo spazio che i partecipanti, attraverso speciali canti sacri.
Quindi a turno ogni partecipante si avvicina allo sciamano per bere un bicchiere di Yagé, per poi tornare al proprio posto.
Quando tutti hanno bevuto, lo sciamano spegne le luci e il resto della cerimonia si svolge al buio.
Le Cerimonie durano fra le 4 e le 6 ore e i primi effetti della bevanda si fanno sentire dopo 30/40 minuti dall’assunzione.
Per tutta la durata della Cerimonia, lo sciamano canta melodie sacre, conosciute col nome di ikaros, per chiamare gli spiriti che lo assisteranno nel processo di guarigione e insegnamento.
Ognuno ha un’esperienza differente con il Yagé, lo “spirito” della pianta lavora in modo diverso con persone diverse.
Per qualcuno l’esperienza è più a livello di guarigione fisica, per qualcun altro ha a che fare con la sfera emozionale; c’è chi riceve visioni che hanno significati emotivi e simbolici, altri potranno ricevere informazioni profonde o intuizioni di natura spirituale.
I benefici veri e propri
del bere Yagé
La “apertura delle porte della percezione” (come si usa dire nel linguaggio “psichedelico”) non è lo scopo principale del Yagé: per tante persone, il Yagé è soprattutto l’inizio di un percorso di profonda scoperta e trasformazione spirituale.
Si può dire che ogni esperienza con il Yagé è differente: i suoi regali sono molteplici e vari.
Ecco di seguito alcuni dei benefici del Yagé:
Pulizia e purificazione
Chi ha preso parte a più di una Cerimonia di Yagé, ha fatto esperienza almeno una volta di un effetto “purificatore”.
Si potrebbe dire che la purificazione del Yagé sia simile alla revisione che facciamo alle nostre automobili.
La “Medicina” (come la chiamano gli Indios in lingua spagnola) può indurre il vomito, o il bisogno di andare in bagno più volte.
Questo processo purifica da tutte le energie ed emozioni tossiche, che possono avere “ingorgato” il sistema di un individuo, che ne sia consapevole o meno.
Dopo questa “purificazione”, si ha la sensazione di avere un corpo completamente nuovo, un senso di benessere che può durare per giorni, settimane e anche mesi dopo la Cerimonia.
Guarigione fisica ed emotiva
A differenza di altre piante medicinali, il Yagé non ha proprietà curative in sé e per sé, eppure moltissime persone hanno attraversato profonde guarigioni grazie all’assunzione della pianta.
La guarigione avviene in tre ambiti principali: fisico, mentale ed emotivo. Ogni ambito influenza gli altri.
Molti hanno usato il Yagé per curare diversi tipi di malattia, incluse le malattie croniche e quelle allo stadio terminale.
Non ci sono riscontri scientifici in senso stretto, al momento attuale, ma – fra coloro che partecipano da tempo alle Cerimonie di Yagé – si documentano innumerevoli casi di guarigione.
Il Yagé è efficace soprattutto nel caso di disturbi della sfera emotiva e dell’umore (inclusi ansia e depressione gravi).
Funziona molto bene anche con le più disparate malattie considerate “psicosomatiche”, e con la sindrome da stress post-traumatico.
Nel caso di persone che hanno subito traumi tipo abusi fisici o sessuali, il Yagé ha una grande efficacia nel permettere il superamento di quei traumi e blocchi.
C’è chi afferma che è bastata una sola cerimonia di Yagé per avere gli stessi effetti di dieci anni di psicoterapia.
Curare la depressione
Il Yagé cura la depressione in modo particolarmente efficace, anche con chi ne ha sofferto per anni e anni.
Molte persone hanno guarito la depressione una volta per tutte, dopo una o due cerimonie di Yagé.
Una delle cause più importanti della depressione è probabilmente la disconnessione con la dimensione spirituale, che è così tristemente presente nelle società occidentali.
Ricostruendo questa “connessione spirituale”, il Yagé guarisce dalla tristezza e dalla disperazione che affliggono la vita di così tante persone.
Guarire dalle dipendenze
Non è raro che si guarisca da diversi tipi di dipendenza: quelle da droghe e alcool sono state egregiamente risolte dalle Cerimonie di Yagé.
Numerosi centri in Sud America si stanno specializzando nel trattare le dipendenze (tossicodipendenze incluse) con il Yagé e altre piante medicinali…
Profondo senso di gratitudine e
apprezzamento per la vita
Uno dei regali più importanti del lavoro con il Yagé è l’apprezzamento verso la vita.
La connessione che si ristabilisce porta ad avere un senso di gratitudine più profondo verso la natura, la vita e l’intero universo, con cui si sperimenta una forte unione.
Maggiore comprensione di se stessi
La domanda “chi sono?” è da sempre al centro di ogni ricerca spirituale: si può passare tutta la vita inseguendo questa domanda, senza ricevere risposte.
Non che il Yagé debba necessariamente offrire una risposta definitiva, ma può svelare intuizioni davvero profonde.
Il Yagé aiuta a rimuovere strati inutili che oscurano il giudizio e ci separano dalla nostra vera natura.
Espansione della coscienza e della consapevolezza
Man mano che cresce la nostra consapevolezza, diventiamo persone più “evolute”.
In quanto individui, cresciamo e maturiamo in virtù, compassione e saggezza.
Diventiamo persone migliori, capaci anche di essere di beneficio per gli altri.
Maturando, in un certo senso, diventiamo persone diverse da ciò che eravamo prima.
Sono tante le persone che sentono di essere “diventate migliori”, dopo l’esperienza con il Yagé.
Aumento della creatività
Persone creative, o anche non creative, hanno visto accrescersi questo aspetto della loro personalità!
Musicisti, scrittori e pittori (anche famosi) hanno riferito un incremento nelle loro capacità di creazione, grazie al Yagé.
Se pensi di avere dentro di te capacità artistiche che hanno bisogno di essere riaccese, il Yagé può esserti utile!
Trovare lo scopo della propria vita
Dopo le Cerimonie di Yagé, molti affermano di avere una maggiore chiarezza sullo scopo della propria vita.
È tipico che alcuni partecipanti facciano cambiamenti anche drastici, come abbandonare carriere lavorative che non amavano, per dedicarsi finalmente a una grande passione o a un talento nascosto.
Profonda connessione con la Natura
Se hai visto il film Avatar, e sei rimasto particolarmente commosso dalla connessione che il popolo Na’vi aveva con la Natura, potresti essere felice di scoprire che questa connessione non esiste soltanto nei film!
Con l’aiuto del Yagé, molti partecipanti iniziano a sentire una profonda connessione con la Natura.
…E questa connessione permane a lungo, anche dopo la fine della Cerimonia.
Spezzare i condizionamenti sociali
In quanto individui, siamo il prodotto di diversi condizionamenti sociali.
Man mano che cresciamo, la famiglia, gli amici e la società influenzano il tipo di persone che diventeremo.
Questo condizionamento influisce sul nostro modo di percepire la realtà.
La sfida per superare questi condizionamenti è enorme: molti non ne sono neppure consapevoli.
Il Yagé aiuta a vedere quei condizionamenti che sono dannosi e/o controproducenti per la nostra crescita personale e spirituale.
Poi, la consapevolezza acquisita ci aiuta a spezzare questi legami…
Il Yagé è una medicina miracolosa?
Anche se gli effetti potrebbero sembrare miracolosi, non bisogna considerare il Yagé una panacea per tutti i mali.
Non tutti guariscono e non tutti ottengono quello che vogliono.
A dire il vero, se decidi di lavorare con il Yagé è meglio che lasci da parte ogni tipo di aspettativa.
Chi si aspetta troppo, potrebbe non ottenere quello che cerca.
A volte una malattia è lì per insegnarci una importante lezione: in questo caso, devi prima imparare la lezione e poi guarirai dalla malattia.
Il Yagé non ti darà una scusa per mentire a te stesso!
Ti fornirà indizi e suggerimenti, ma la lezione dovrai trarla da solo.
È adatta a te?
Spesso si dice che non sei tu a scegliere il Yagé, ma è il Yagé a scegliere te.
Dopo la lettura di questo articolo, già ti stai facendo un’idea se fare l’esperienza del Yagé può fare al caso tuo oppure no.
È importante ribadire che non c’è un giusto o sbagliato, devi o non devi.
L’esperienza del Yagé non è una passeggiata, è un’esperienza spirituale molto forte, può spalancare le porte della percezione e non tutti sono pronti.
Se pensi: “Vorrei fare questa esperienza, ma non mi sento pronto“, devi ascoltare il tuo intuito.
Se senti di non essere pronto per il Yagé, allora aspetta!
Se invece è solo la paura che si pone come ostacolo, magari potresti indagare più a fondo. Per questo ti consiglio di fissare una chiamata con noi (più in basso trovi un modulo per lasciare i tuoi dati ed essere richiamato).
La paura è in un certo senso normale, e ci vogliono parecchie Cerimonie prima di eliminarla del tutto…
Potrebbero esserci problemi di salute di cui tenere conto prima di prendere il Yagé.
Se non si tratta di problemi gravi (soprattutto cardiopatie, ipertensione, epilessia, sindrome bipolare, problemi psichiatrici e diabete), puoi prendere la pianta in tutta sicurezza.
La cosa più importante è non prendere il Yagé da soli, per conto proprio, ma solo all’interno di una Cerimonia, sotto la guida di un conduttore (sciamano o curandero, o “ayahuasquero“) esperto.
Yagé (o Ayahuasca): status legale in Italia
La giurisprudenza parla chiaro:
L'Ayahuasca è legale in Italia
Articolo originale scritto da Gianluca Curzi, sulla situazione legale dell’Ayahuasca in Italia, in esclusiva per il sito BiaLabate.net:
www . bialabate . net/news/prisao-arbitraria-de-seguidor-do-santo-daime-na-italia
Scritto da Gianluca Curzi e ritradotto dal portoghese in italiano:
In Italia, l’Ayahuasca (che in Brasile è chiamata “Santo Daime”) è stata dichiarata sostanza NON narcotica, con due sentenze della Corte di Cassazione (Sezione IV, 6 Ottobre 2005, n. 44229 e Sezione I, 16 Febbraio 2007, n. 19056) e una Nota del Ministero della Salute (n. 6895-44021, del 30 Dicembre 2010).
Nonostante questi chiari pronunciamenti della giurisprudenza italiana, ai massimi livelli, Lunedì 19 Novembre 2012 la Polizia italiana ha sequestrato due pacchi di Ayahuasca in consegna a mezzo posta a casa mia (di Gianluca Curzi): infatti il sottoscritto (Gianluca Curzi) è responsabile di un Gruppo del “Santo Daime” nell’Italia Centrale.
La Polizia italiana si è attivata dopo aver ricevuto un rapporto della Dogana tedesca, in cui si avvertiva del transito di due pacchi contenenti “droga”.
Con questi indizi, la spedizione di Ayahuasca è stata sequestrata e trasferita alla Questura di Ancona, per effettuare analisi chimiche.
Come previsto, queste hanno rivelato la presenza di DMT (Di-Metil-Triptamina), che è il principio attivo naturalmente presente nell’Ayahuasca.
Poiché il DMT figura nella Tabella I dell’elenco delle sostanze vietate, il sottoscritto (Gianluca Curzi) è stato arrestato con l’accusa di presunto possesso e traffico di droga.
La detenzione è durata solo quattro giorni, fino all’Udienza con il Giudice per le Indagini Preliminari, che – seguendo le indicazioni della Corte di Cassazione – ha ordinato il rilascio immediato.
Ecco il testo del decreto:
“La bevanda denominata Santo Daime (Ayahuasca) (Yagé) non può essere classificata come una droga".
Le piante naturali che la compongono – una liana (Banisteriopsis Caapi) e una foglia (Psychotria Viridis) – anche se contengono naturalmente del DMT non sono incluse in alcun elenco di sostanze vietate (vedi, per caso identico, Cass. Sezione IV, 6 Ottobre 2005, n. 44229 e Cass. Sezione I, 16 Febbraio 2007, n. 19056)”.
La difesa ha chiesto la restituzione dell’Ayahuasca e il risarcimento per la detenzione illegale.
Così, pur essendosi trattato di un’esperienza ingiusta e sgradevole, l’arresto e il rilascio del sottoscritto (Gianluca Curzi) hanno confermato la legittimità dell’Ayahuasca (Yagé) in Italia.
Articolo originale firmato da Gianluca Curzi.
QUANDO si terrà la prossima cerimonia di Yagé?
Hai due opzioni:
(1) ITALIA
(2) SUD AMERICA
(1) Saremo in Italia il 28 & 29 di maggio del 2022.
(2) In Sud America. Invece. Ci trovi in Ecuador. Potrai venire quando desideri (in accordo alla disponibilità dei posti). Durante tutto il 2021/2022. Escludendo il mese di Maggio (perché saremo in Italia).
DOVE si terrà la prossima cerimonia di Yagé?
Come ti dicevo. Hai due opzioni. ITALIA oppure SUD AMERICA.
IN ITALIA. Il luogo che abbiamo scelto. È spettacolare. Incantevole. Magico. E, ovviamente, immerso nella natura. Ti riveleremo la location esatta nel momento in cui prenoti.
Intanto. Qui di seguito ti riporto alcune immagini...






In SUD AMERICA ci trovi nella comunità indigena della ESPERANZA nella provincia dell'Imbabura dell'Ecuador ai confini con l'Amazzonia.
Imbabura è una provincia dell'Ecuador settentrionale.
Gli abitanti parlano la lingua quechua (antico idioma ancestrale).
Nel territorio è presente il vulcano Imbabura, alto 4609 metri ed è caratterizzato dalla presenza di oltre 400 laghi.
Le case che ci ospiteranno sono costruite con fango, pietre laviche e legno; seguendo i principi ancestrali che rispettano le esigenze del benessere dell'essere umano entrando in completa armonia con la Natura.
Qui di seguito ti riporto alcune immagini del villaggio e del territorio che ci ospiterà...









In cosa è diversa questa cerimonia da
altre cerimonia di Yagé (o Ayahuasca)?
In giro ci sono molte valide cerimonia di Ayahuasca.
O meglio. In Sud America. Puoi incontrare numerose occasioni per conoscere l'Ayahuasca. In Italia, sono decisamente, meno.
La domanda chiave non è stabilire se le cerimonie di Ayahuasca che puoi incontrare là fuori sono buone o cattive. La questione è un'altra.
Cosa rende la nostra esperienza UNICA & DIVERSA rispetto a tutto ciò che c'è là fuori?
Semplice.
Normalmente. Ogni tribù ha i suoi usi e costumi.
Quelli degli Shipibo sono differenti da quelli dei Cofan. E i Q'Eros hanno abitudini diverse dai Yawanawa.
Poi ci sono i seguaci del Cammino Rosso, e così via...
Ognuno porta con sé cose buone e cose meno buone.
È normale.
Avendo avuto l'opportunità di formarmi con diversi sciamani di diverse tribù, ho colto ciò che reputo il meglio di ogni tradizione.
Ma non solo.
Come forse sai, sono stato in Africa e ho vissuto per molto tempo in India. Lì mi sono formato con guru e maestri spirituali. Alcuni molto riconosciuti a livello mondiale.
Quello che ho notato è che ogni cultura. Dell'India. Dell'Amazzonia. Dell'Africa. Ecc.. Tende a rimanere radicata al proprio credo senza aprirsi agli altri.
Io sono un cultore dell'INTEGRAZIONE.
Ecco che - all'interno delle Cerimonie che organizziamo troverai il meglio di tradizioni diverse... che vanno dal Perù, all'Africa; dalla Colombia, all'India, e dall'Ecuador, al Brasile.
Ho preso l'essenza più deliziosa da ognuno dei guru, maestri e sciamani che ho incontrato lungo il mio cammino.
Ma non solo...
Nella mia esperienza pratica ho scoperto che la musica ha un potere straordinario durante le cerimonie.
Proprio per questo. Durante i nostri ritiri, troverai dei veri e propri MAESTRI di musica ancestrale che ti guideranno durante il processo.
La musica è vibrazione. E forse, questo già lo sai.
Essere sottoposto alla giusta melodia, alla corretta frequenza... ti permette di ottenere esperienze molto più profonde, significative e curative.
Ecco perché ho battezzato le nostra cerimonia con il nome di FITO SINFONIA.
Fito... da pianta. E Sinfonia... da musica.
Integrazione di MUSICA & PIANTE MEDICINALI.
Questo è un mix strepitoso che ti permetterà di viaggiare nei meandri di nuove dimensioni come mai ti è successo prima in vita tua. Te lo garantisco!
Il tutto viene accompagnato da ikaro dell'Amazzonia, mantra dell'India e musiche ancestrali... provenienti da tutti gli angoli del mondo (così come gli strumenti musicali che usiamo).
Semplicemente ho avuto la conferma che uomini straordinari da tutti i lati del pianeta avevano in mano un pezzo del puzzle che aiuta l'essere umano ad avvicinarsi alla propria ANIMA.
Io ho semplicemente messo insieme i pezzi di quel puzzle.
Ecco perché amo l'integrazione e te la propongo come soluzione ottimale durante la tua Cerimonia di Yagé.
Un'altro punto importante è il tipo di bevanda che viene usato.
Devi sapere che ci sono diversi modi di preparare (e cucinare) il Yagé.
Ci sono diverse miscele di piante che vengono utilizzate in Amazzonia per creare il Yagé (o Ayahuasca).
Alcuni inseriscono nella bevanda altre piante allucinogene per aumentare lo "sballo" dei partecipanti.
Io sono contrario a questa pratica. Il mio scopo non è sballarti, ma farti entrare in connessione profonda con te stesso affinché ti possa sanare.
Altri. Invece, dosano il tutto affinché tu non abbia nessun tipo di esperienza.
Perché lo fanno?
Purtroppo, la questione è puramente commerciale.
Se le persone non ottengono nessun tipo di effetto, sentono il desiderio di ripetere l'esperienza e pagare nuovamente una nuova cerimonia con la speranza di sentire qualcosa.
È triste, ma succede anche questo là fuori...
Inoltre. NON c'è un solo tipo di Ayahuasca. Ce ne sono diversi.
C'è l'Ayahuasca Camalomga, l'Anaconda Amarilla, l'Anaconda Negra, e altre...
Alcune sono più blande. Altre sono molto forti e adatte solo a persone che hanno consolidato una forte e prolungata esperienza con la pianta.
Noi utilizziamo l'Ayahuasca Cielo preparata da uno dei nostri maestri della tribù Shipibo nella selva di Pucallpa.
Pucallpa è, ad oggi, la regione dove si raccolgono le piante più grosse e più anziane.
Infatti. Questo è un altro aspetto molto importante.
L'età della pianta è fondamentale per ricevere la migliore esperienza.
Iquitos (città del Perù) è sicuramente il luogo più celebre nel mondo per assistere a cerimonie di Ayahuasca.
La notorietà di questo luogo ha portato con sé una conseguenza negativa.
L'esaurimento delle risorse nei dintorni di Iquitos.
Oggi è difficile conseguire piante anziane a Iquitos. Molti infatti, oggi, utilizzano piante molto giovani che portano con se meno POTERE.
Ecco perché noi utilizziamo esclusivamente l'Ayahuasca Cielo raccolta (dentro l'Amazzonia di Pucallpa) da un maestro che conosciamo di persona e cucinata dalla sua famiglia personalmente in modo artigianale.
La sua è una famiglia numerosa (con molti bambini splendidi) di animo nobile.
Durante la preparazione loro si impegnano a distillare ogni goccia del rimedio con grande amore e passione. La stessa che noi condividiamo con i nostri partecipanti.
Questo permette a tutte le persone che frequentano le nostre Cerimonie di vivere un'esperienza profonda, toccante ed emozionante.
E, infine, prima di poter partecipare alla cerimonia, ci assicureremo che sei nella condizione fisica, mentale ed emotiva idonea per incontrare il Yagé.
Come lo faremo?
Nel nostro team c'è un medico allopatico (della medicina tradizionale) che si è specializzato in rimedi naturali ancestrali. Incluse le Piante Maestre.
Il nostro dottore si prenderà del tempo per farti un check-up completo e darti il via libera per partecipare alla Cerimonia.
In questo modo tu sarai sereno, noi saremo felici e la tua esperienza potrà fluire nel migliore dei modi.
Totale VALORE REALE: INCALCOLABILE

Yagé: domande frequenti

In cosa il Yagé (Ayahuasca) è diverso da altre droghe cosiddette “ricreative”?
Semplicemente, il Yagé (o Ayahuasca) non è un’esperienza “ricreativa”.
È un lavoro impegnativo, che coinvolge fisicamente, emotivamente, cognitivamente e spiritualmente.
I cambiamenti che produce sono spesso profondi e duraturi.
Il Yagé (o Ayahuasca), al contrario, si prende per guarire.
Si prende per affrontare alla radice le cause dei problemi, guardarle in faccia, risolverle e lasciarle andare.
La guarigione e la soluzione di un problema, con il Yagé (Ayahuasca) possono essere permanenti.
Il Yagé (Ayahuasca) va alla radice del problema.
Il Yagé (Ayahuasca) riequilibra le energie disturbate e insegna.
Questo accade attraverso visioni, realizzazioni, intuizioni, comprensioni, e un profondo lavoro che si svolge al livello dell’inconscio.
Realizzazioni, comprensioni e guarigioni che si verificano durante una Cerimonia di Yagé (Ayahuasca) rimangono permanentemente.
Anzi: con il Yagé (Ayahuasca), le intuizioni e la guarigione continuano a lavorare per settimane dopo la Cerimonia, a volte per mesi.
Chi fa l’esperienza del Yagé (Ayahuasca), spesso torna a casa e scopre che “per qualche strana ragione” inizia a fare nuove cose, in modi nuovi e migliori rispetto a prima.
È tipico che il Yagé (Ayahuasca) conduca le persone verso una sana alimentazione naturale, verso la meditazione e verso sane pratiche spirituali.
In breve: le droghe ricreative danneggiano la salute, spesso seriamente.
L’Ayahuasca migliora la salute e guarisce (al livello fisico, emozionale, intellettivo e spirituale).
Il Yagé (Ayahuasca) non è una scorciatoia troppo comoda? Non sarebbe più giusto lavorare con strumenti come la Meditazione?
Anzitutto: il Yagé (Ayahuasca) non è “comodo”, ma è un lavoro duro e faticoso.
Poi: ho alle spalle anni di pratica e insegnamento della Meditazione, che considero uno strumento di realizzazione ineguagliabile.
Al tempo stesso, come tutti gli strumenti, può essere manipolato dai nostri stessi sforzi e dal nostro stesso ego.
Il Yagé (Ayahuasca) non può essere “manipolato” e in questo risiede il suo potere di trasformazione.
Quali requisiti o preparazioni occorrono? Come sapere se si è pronti a fare questa Esperienza?
Non è questione di “essere pronti”: in un certo senso non si è mai pronti, e questo vale per tutte le cose importanti della vita.
È impossibile “essere pronti” per un’esperienza completamente nuova: sarà l’esperienza stessa a insegnarti ciò che hai bisogno di imparare.
Dunque l’unico requisito per incontrare il Yagé (Ayahuasca) è l’apertura e la disponibilità a imparare tante cose nuove (su Te stesso, sulla Vita, ecc.).
Basta farla una sola volta?
Altrimenti quanto spesso si può/deve fare?
Non esistono regole.
Una sola Cerimonia può cambiare la tua vita in modo duraturo (tanto quanto 10 anni di meditazione o di psicoterapia).
Il Yagé (Ayahuasca) è paragonato a una “scuola a puntate”: come quando si pelano gli strati di una cipolla, si va sempre più in profondità nelle esperienze successive.
Ecco perché molti desiderano ripetere l’esperienza dopo qualche mese.
Ma questo non è obbligatorio, né necessario.
Il Yagé (Ayahuasca) crea dipendenza?
No, anzi: l’esatto contrario.
Nelle dipendenze (esempio: nicotina) si sente l’esigenza di assumere costantemente la sostanza per “funzionare bene” fisicamente, e si ha bisogno di assumerne quantità sempre maggiori.
Nel caso del Yagé (Ayahuasca):
Il Yagé (Ayahuasca) non aiuta a “funzionare bene”, fisicamente parlando (anzi…)
Quando si decide di assumerla, ne basta sempre meno (finché ai Maestri Anziani dell’Amazzonia basta semplicemente annusarla).
Ci sono controindicazioni?
Assolutamente sì: precedenti e problematiche di natura psichiatrica; epilessia; problemi cardiaci e ipertensione seria; diabete con dipendenza da insulina; assunzione di psicofarmaci e antidepressivi.
C’è poi una serie di cibi da evitare nelle 24 ore precedenti e in quelle successive.
Ovviamente, è un’esperienza da fare solo ed esclusivamente in un contesto cerimoniale, sotto la guida di un facilitatore esperto e mai da soli.
In conclusione
Io ho preso l’Amara Medicina della Giungla, e ne è valsa la pena.
Ne ho tratto grande beneficio e lo stesso vale per tutti quelli che ho accompagnato – e continuo ad accompagnare – in questa esperienza: inclusi i miei familiari, tra cui bambini - e molti amici, studenti e semplici “ricercatori”.
Ci sarebbe tanto altro da raccontare e condividere, ma in un breve articolo come questo è materialmente impossibile.
Se la Pianta Maestra ha ispirato anche te e hai davvero il desiderio, sincero e profondo, di fare questa Esperienza, compila il modulo qui sotto:
Chi è Luka Luna e perché dovresti fidarti di lui?
Credo al pensiero visionario che pone in discussione l’immobilismo, l’inerzia e l’accettazione passiva della massa.
Credo all’infinito potenziale inespresso dell’essere umano per trovare soluzioni là dove la maggior parte delle persone si impantana nei problemi.
Credo all’integrazione degli opposti. Passato e presente. Oriente e Occidente. Scienza e saggezza popolare. Misticismo e concretezza.
Sfidiamo l’ordine prestabilito delle cose creando percorsi di formazione ben progettati, semplici da comprendere e facili da applicare affinché le persone possano sperimentare sempre più libertà, gioia e armonia nelle loro vite.
Luka Luna è il nome spirituale che ho ricevuto durante un viaggio sciamanico.
Ci sono affezionato.
Lo uso perché ha una vibrazione potente e per me ha un significato profondo.
Mi occupo di divulgare una conoscenza mistica millenaria, applicabile alla vita moderna.
Il mio scopo è risvegliare la coscienza umana per promuove gioia, libertà e armonia globale grazie alla trasformazione individuale.
Dicono che sono un filosofo, un genio ribelle, un visionario, un ricercatore, un viaggiatore, un pensatore, un mistico, un diverso, un artista, uno scrittore, un oratore...
Bene.
Al di là delle etichette che NON possono definire un essere umano, la verità pratica è questa...
Siamo in procinto di creare due centri per accogliere bambini e adulti in India e in Sud America (che non hanno avuto molte occasioni nella vita) per diffondere un sapere che sembra essere andato in frantumi nella vita di molti.
Viaggio il mondo da sempre. Sono curioso. Amo conoscere. Studiare. Migliorare. Sperimentare. Applicare.
Il primo viaggio in solitaria l’ho compiuto all’età di 15 anni.
Ho trascorso gli ultimi 22 anni formandomi con Sciamani. Scienziati. Guru. Maestri. E Formatori internazionali. In India. In Amazonia. In Africa. E in molti altri paesi.
Ecco perché ho deciso di creare percorsi di formazione per diffondere una conoscenza (ignorata dalla massa) che ho raccolto in giro per il mondo dalle menti di uomini e donne molto brillanti.
Il vantaggio per chi si affida ai nostri insegnamenti è di avere un sistema basato su fondamenta millenarie applicabile alla vita moderna.
Nel momento in cui afferri uno dei nostri prodotti o servizi, ci stai dando una grande mano per aiutare persone che non hanno avuto molte occasioni nella vita.
Per questo ti sono grato e ti auguro di moltiplicare per cento tutto ciò che di cuore deciderai di offrirci.


















Cosa dicono di Luka Luna ?
Ogni giorno vengo "immerso" da migliaia di testimonianze strepitose.
È una benedizione che mi conferma che stiamo andando nella direzione giusta.
Mi riempie il cuore sapere che così tante persone stanno ottimizzando la propria vita grazie alla conoscenza millenaria che sto rendendo fruibile alle persone che vivono oggi nell'era moderna.
Qui di seguito ti riporto alcuni messaggi che ho ricevuto. Se poi sei curioso e vuoi leggere altre testimonianze le trovi qui.




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